Masticare gli oggetti durante la lezione: vizio o bisogno?

Durante le ore di lezione vediamo molti bambini masticare sempre qualcosa, oggetti di cancelleria e non: gomme, penne, tappi, matite, pennarelli, colletti della maglietta. C’è chi si morde le unghie o le proprie dita, chi si punge i polpastrelli con la punta di una matita e chi addirittura apre e chiude di continuo le lame di una forbice inserendo fra le stesse un dito.
Spesso si invita il bambino a interrompere questi comportamenti perché poco igienici o pericolosi, ma è frequente che nonostante i richiami essi continuino. Ma perché accade ciò? Masticare il materiale scolastico è un vizio o un bisogno per quel bambino? Ad un primo sguardo sembrerebbe proprio essere un capriccio, un vizietto di uno studente irrispettoso nei confronti dei suoi oggetti e di chi gliel’ha acquistati: «Smettila di masticare quella gomma! Hai rovinato tutti i pastelli morsicandoli, ti rendi conto dei sacrifici che fanno mamma e papà per comprarteli?».
In realtà, al contrario di quanto si potrebbe pensare, questo è ciò che fa il bambino di fronte al bisogno di rimanere attento e vigile durante la lezione. Infatti, poiché la veglia/attenzione sono inversamente proporzionali al tono muscolare, in presenza di ipertono o ipotono vi è un crollo della capacità attentiva. Masticare o morsicare in un momento di noia o stanchezza sono stimoli che forniscono input propriocettivi e quindi ci permettono letteralmente di sentire maggiormente il nostro corpo e quindi di riattivarci: fungono da vere e proprie ancore attive. Altri bambini ricercano gli stessi stimoli muovendosi di continuo, cadendo a volte dalla sedia, alzandosi, dondolandosi, perdendo l’equilibrio, facendo cadere gli oggetti dal banco.
Tutto quanto appena detto, lo si vede ancora di più amplificato nei bambini DSA. Il cervello filtra gli stimoli provenienti dall’ambiente circostante. Tuttavia, gli studenti con DSA evidenziano una difficoltà a filtrare ed inibire tali informazioni, venendo di conseguenza esposti ad un overload (sovraccarico) di stimoli tale per cui manifestano ulteriori difficoltà a mantenere focalizzata l’attenzione per tanto tempo e conseguenti stati di angoscia e ansia durante il processo di apprendimento.

Come possiamo fare dunque per soddisfare l’esigenza di questi bambini di masticare per mantenersi attenti e ricaricare la loro «batteria»?

Per i bambini che tendono a morsicare il materiale scolastico si consiglia l’uso di un gommino da inserire sulla penna o matita, chewy (gommoso), fatto apposta per essere masticato. Per i bambini della scuola dell’infanzia esiste anche la versione a collana da indossare.

Per recuperare l’attenzione la cosa migliore da fare è introdurre comunque dei break di movimento durante le lezioni affinché si riporti su il tono muscolare e il tono di veglia ovvero l’arousal (disponibilità ad apprendere e all’ambiente). Utilizzare per questo le carte movimento/azione pubblicate da Serena sulla pagina facebook.

SPUNTI DIDATTICI PER CATTURARE L’ATTENZIONE

Progettare interventi didattici che
«colpiscano» più canali di apprendimento: visivo, acustico, concreto, intellettuale. Per facilitare ciò usare metodologie, strategie e strumenti didattici differenti e le tic.

Proporre attività di
«scarico» al termine di ogni lezione o nei break svolti all’interno: mandala, classica greca.

Per gli alunni con DSA e BES predisporre un progetto didattico ad hoc, individualizzato, calibrato sul profilo individuale dell’alunno. Parole chiave: adattare (per non sovraffollare la mente), sequenziare, accompagnaRE passo a passo l’apprendimento.

Dare indicazioni su quale materiale serva per quella lezione: il resto ritirato in cartella.
Fissare al banco, con del velcro, un
portamatite per evitare la caduta continua di materiale scolastico, che andrebbe a distrarre di più il bambino.

Fare dei movimenti prima di iniziare la lezione: aumenta il tono muscolare e l’attenzione. Si può anche far ciò cantando una canzoncina di salute con dei movimenti

Oltre a concedere l’uso del chewy per la matita, mettere a disposizione altro materiale che possa fungere da ancora attiva garantendo l’attenzione sostenuta e focalizzata: slime oppure pasta da modellare (purchè non lasci residui sulla mano) possibilmente di texture diverse; break di movimento; per i bambini che faticano a star fermi e seduti al banco, cuscino con punte in pvc (fornisce input propriocettivi e migliora la stabilità posturale).
Creare una valigia «magica» con all’interno tutto questo materiale da usare all’occorrenza.

Link che potete copiare per trovare su Amazon il materiale menzionato:

GOMMINO PER MATITA

GOMMINO DA INDOSSARE AL COLLO

SLIMER Lo si può acquistare in edicola

CUSCINO IN PVC CON PUNTE